Il nostro amico Renato Bosoni, artista, fotografo e ricercatore, è improvvisamente venuto a mancare.
Non ci sono parole adeguate per esprimere il dolore che stringe il cuore. Ci univano trentadue anni di profonda amicizia.
Costantemente insieme, abbiamo condiviso le innumerevoli battaglie di civiltà per il nostro quartiere e il nostro territorio, a partire dalla difesa nel 1989 della scuola Luciano Manara; e quindi la difesa del Borgo antico di Quarto Cagnino, la fondazione del Corteo storico della sms Benedetto Marcello, il Vincolo monumentale di Cascina Linterno, la lotta contro la droga nel Parco delle Cave… Con entusiasmo, sognando di dare un contributo alla bellezza insidiata della natura e della storia, abbiamo fondato comitati e associazioni in difesa della cultura e dell’ambiente, sempre vicini alla nostra gente.
L’ultima battaglia con il CSA Petrarca, la più difficile per la difesa della dimora petrarchesca di Linterno, è stata la più sofferta, ma anche la più entusiasmante, uniti dall’animo di artisti e ricercatori che ha dato le ali alla nostra comune azione, insieme ai nostri volontari, entusiasti come noi.
San Francesco di Assisi scrisse: “Chi lavora con le sue mani è un lavoratore. Chi lavora con le sue mani e la sua testa è un artigiano. Chi lavora con le sue mani e la sua testa ed il suo cuore è un artista”.
Renato, con il tuo cuore sei sempre stato un vero artista e un poeta dell’immagine.
Con la tua fantasia ci hai fatto sognare e magari ci fotograferai da lassù, mentre ti ricorderemo con grande affetto e nostalgia nei nostri incontri, in cui mancherà tantissimo la tua ironia e il tuo calore umano.
Caro Renato, tu non ci hai lasciati, ci hai solo preceduti. Grazie per i ricordi che custodiremo per sempre. Fai buon viaggio, amico.