1923-2023 Centenario Antichi Comuni Milanesi

Conferenza Sabato 30 settembre 2023 h 15.30

Il 14 dicembre 1923 è una data sostanzialmente sconosciuta ai milanesi. Eppure, per Milano è importante, poiché ne vide più che raddoppiare l’estensione territoriale, che passò da 76 a 181 km² (esito dell’aggregazione degli allora Comuni di Affori, Baggio, Chiaravalle Milanese, Crescenzago, Gorla-Precotto, Greco Milanese, Lambrate, Musocco, Niguarda, Trenno e Vigentino),

Con un atto politico-amministrativo (Regio Decreto 2 settembre 1923 n. 1912 e deliberazione 14 dicembre 1923 del Consiglio comunale di Milano), tali Comuni persero l’Amministrazione, divenendo “periferia urbana”, cioè oggettivamente marginali rispetto al centro città.  

Con l’ausilio di immagini, ne approfondiremo l’evoluzione geografico-amministrativa, anche con valenza didattica, nonché l’attualità ed i possibili sviluppi futuri anche degli attuali Municipi.

Sabato 30 settembre h 15.30

INDIRIZZO

Spazio Casa Petrarca di Linterno

Via fratelli Zoia 194 MI

ATM 49, 67, 78 (Misure anti-Covid)

INFO CELL & WHATSAPP

334 2519257 – 339 4448574

INFO EMAIL

info@csapetrarca.it 

Torna a Casa Petrarca il “Salotto letterario”

Venerdi 29 settembre 2023 alle ore 17

Nella seconda metà del Trecento, mutati gli equilibri sociali a causa della peste, cambia la mentalità nei confronti della società rurale.
A cura di Liudda Campese, studiosa delle ‘Tre Corone’ della lingua italiana. Venerdì 29 settembre 2023 si parlerà di Boccaccio e dell’importante ruolo che rivestiva la vita rurale.

Nel 1350, a Firenze, Giovanni Boccaccio conosce Francesco Petrarca, intellettuale cosmopolita di origine fiorentina e padre della poesia amorosa, mentre questi si reca a Roma per il giubileo.

Venerdi 29 settembre 2023 alle ore 17

Villa Linterno del Petrarca via Fratelli Zoia 194 Milano

Perché un Salotto letterario a Casa Petrarca. 

Questa formula aggregativa può essere vista come effetto della domanda sociale di Cultura, in un’epoca in cui si privilegiano i numeri rispetto alla qualità. Il costume del conversare, inteso classicamente come “dialettica” tra gli amanti della Cultura – è il cosiddetto ‘metodo socratico’, ossia il metodo con cui Socrate, secondo quanto riportato da Platone, portava il suo interlocutore a giungere a una verità in maniera autentica – semplicemente aiutandolo a dialogare.

Riproporre a Linterno/Infernum, la dimora più genuina di Petrarca, questo salotto letterario vuole fare rivivere tra le mura del Poeta il processo dell’espansione culturale all’origine dell’Umanesimo.

Petrarca e Boccaccio.

Nel 1350, a Firenze, Giovanni Boccaccio conosce Francesco Petrarca, intellettuale cosmopolita di origine fiorentina e padre della poesia amorosa, mentre questi si reca a Roma per il giubileo. I due diventano amici, Boccaccio è affettuoso e riverente ammiratore dell’amico, che considera un maestro; Petrarca guarda al giovane e talentuoso con stima. L’incontro con Petrarca, precursore dell’Umanesimo, permette a Giovanni Boccaccio di sorpassare la mentalità medievale, per la quale i classici venivano letti nell’ottica della salvezza cristiana e convertirsi al nascente Umanesimo.

La peste nera.

Nel 1348 si scatena in Europa una terribile epidemia di peste e la città di Firenze viene colpita molto duramente: muoiono circa un terzo dei fiorentini e Boccaccio perde il padre e altri familiari. L’epidemia però suggerisce al Boccaccio l’idea per l’opera che lo rende famoso: il Decameron.

Le letture.

Se il nome “Decameron” indica una narrazione delle cento novelle in dieci giorni, uno sguardo più ravvicinato sulla cronologia e sull’organizzazione interna del libro può darci molte informazioni su come Boccaccio scelga di distribuire i propri testi, e sulle interpretazioni possibili di tale organizzazione.

Il Decamerone e l’agricoltura sociale. Anche nella celebre opera di Giovanni Boccaccio si ricava una preziosa testimonianza dell’importante ruolo che riveste la vita rurale. Vi si narra la storia di Cimone e del suo ritardo mentale e del padre che lo manda a vivere in campagna. Sarà la la vita agreste e la passione amorosa verso Ifigenia a portalo alla guarigione.

Due visite guidate sulla via di Petrarca

CASA PETRARCA 15 SETTEMBRE ore 17/19

QUARTO CAGNINO 17 SETTEMBRE ore 11/12.30

Nell’ambito dell’iniziativa “PeriferiArtMi-antichi Borghi e nuovi Quartieri della periferia” CSA Petrarca Onlus organizza due nuove visite guidate sull’antica ‘Via longa’ – l’attuale via F.lli Zoia – che conserva due preziose testimonianze storiche.

La Casa del Petrarca a Linterno rappresenta una delle tappe obbligate per chi vuole conoscere un luogo legato alla riflessione sui classici, all’origine dell’Umanesimo. In questo spazio in concessione a CSA Petrarca, si possono ammirare le pareti affrescate e i soffitti lignei della dimora del cantore di Laura. La Bellezza di Casa Petrarca è ancora da scoprire con l’auspicato restauro filologico, ma gli ospiti potranno gradire l’atmosfera umanistica in cui è immerso lo spazio in concessione al CSA Petrarca Onlus.

CASA PETRARCA 15 SETTEMBRE ore 17/19

Due visite guidate.jpg

Sulla medesima via Fratelli Zoia, 51, è di grande interesse la visita al borgo antico di Quarto Cagnino. Qui sopravvive una delle colonne votive (o crocette) legate alle due grandi epidemie di peste del 1576 e del 1630. Secondo una tesi storica, le crocette sorgevano vicino ai lazzaretti gestite da monaci di un vicino cenobio. Tracce di un antico monastero sopravvivono a Quarto Cagnino, dove sono visibili due antiche colonne murate del XII-XIII sec.

Due giornate da vivere sul territorio, all’insegna di arte, storia e cultura.

QUARTO CAGNINO 17 SETTEMBRE ALLE ORE 11/12.30

– Venerdi 15 settembre h 17-19 visita a Casa Petrarca di Linterno – via f.lli Zoia 194

– Sabato 17 settembre h 11-12.30 visita al borgo antico di Quarto Cagnino – Chiesa di Sant’Elena, piazza Sant’Elena

a cura di: 

CSA Petrarca Onlus
http://csapetrarca.it/

in collaborazione con:
Consulta Periferie Milano

info@csapetrarca.it . 339 4448574   

Partecipazione a offerta libera (prenotazione consigliata)

Muse senza tempo danzano a Casa Petrarca

Nell’ambito della manifestazione “Arte nel Parco“, che ha l’obiettivo di fare riscoprire il Parco delle Cave, le Associazioni consociate in APP Alliance Park Project hanno organizzato, domenica 3 settembre 2023, mostre di quadri e foto.
Casa Petrarca di Villa Linterno ha raggiunto vertici di arte e bellezza, ospitando la straordinaria artista Katia Villa. La leggerezza delle sue Muse danzanti, arricchita da inserti di prezioso velluto e abbinati alla “foglia d’oro”, che dona un tocco di “luce divina”, non potevano trovare luogo più consono delle antiche stanze dove visse Francesco Petrarca.
Un’atmosfera intrisa di silenzio, tanto amato dal grande Poeta, deliziata da una tenue musica sinfonica di epoca medievale. Ambientazione ovattata, che ha impreziosito la mostra e il nostro spazio, in cui il numeroso pubblico ha potuto ammirare per l’intera giornata e con grande stupore, la bellezza di Casa Petrarca: la gran parte dei nostri visitatori non ne conosceva l’esistenza.


La simbiosi letteraria e artistica di due eccellenze non poteva che ottenere un così elevato consenso: una emozione di leggiadria luminosa alle pareti di una Corona della lingua italiana.


Molto gradita la visita di Manuel Sciurba, vice presidente del Municipio 7 e di Daniela Giada Capitanio, presidente della commissione ambiente del Municipio 7, molto soddisfatti del nostro evento.
Alle 18.30 Matteo Bittante, coreografo e co-direttore di DANCEHAUSpiu’, ha eseguito una singolare performance di danza.
Un grazie a Stefano Valera, organizzatore dell’intera manifestazione e prezioso supporto, al nostro presidente Massimo de Rigo che ha illustrato ai nostri visitatori le vicende storiche e culturali della dimora petrarchesca.
Un grazie ai nostri soci volontari, sempre presenti per accogliere con rispetto, competenza e gentilezza i nostri ospiti. 
Testo di Giuseppina MazzottiVideo a cura di Katia Villa

Le Muse danzano nelle antiche stanze di Casa Petrarca di Linterno

L’artista Katia Villa espone a Casa Petrarca domenica 3 settembre dalle h 10 alle h 18 nell’ambito delle iniziative “Arte nel Parco” – Grande festa del Parco delle Cave e delle sue Associazioni.

La manifestazione ha come fine di far scoprire o riscoprire il Parco delle Cave, organizzando una “visita guidata” a cura delle Associazioni che partecipano al progetto, ospitando ciascuna al suo interno – con propri volontari e soci impegnati nella giornata di festa – una mostra di quadri, foto o simili.

Alle h 18.30 saggio performativo di Matteo Bittante, coreografo e codirettore di DANCEHAUSpiúCentro Nazionale di Produzione della Danza, Milano