
Sabato 20 novembre alle 15,30, il CSA presenterà il volume: “Infernum & Linterno. A Milano rivive Casa Petrarca”, volume miscellaneo con dodici contributi che spaziano e toccano numerosi aspetti della vita e della produzione letteraria di questo grande umanista. La pubblicazione tocca molti aspetti della vita e produzione artistica di Francesco Petrarca, mettendo in rilievo il suo amore per la natura, per l’amicizia, la poesia, i libri e tutto ciò che è bello.
I tre relatori: Massimo de Rigo, Roberto Gariboldi e Marco Righini, nei loro interventi illustreranno alcuni aspetti di questa pubblicazione, accompagnato dalle musiche di Paola Pietrogrande e dalla recitazione di Laura Viganò.
Milano ha avuto l’onore di ospitare Francesco Petrarca per ben otto anni, qui ha passato gli anni della sua maturità. A Milano ha avuto occasione di lavorare serenamente, impegnato con discrezione dai Visconti, che lo hanno coinvolto per ambasceria e compiti di rappresentanza ad alto livello.
Delle due residenze milanesi presso le basiliche di sant’Ambrogio e sant’Eustorgio non rimane nulla, fortunosamente rimane la sua residenza di campagna, dove il Poeta trascorreva i suoi momenti di riposo e di ozio creativo. Questo luogo è noto come Cascina Linterno, ma noi del CSA, lo chiamiamo Casa Petrarca, così come sarebbe giusto denominarlo.
Linterno, anticamente chiamata Infernum, è una costruzione documentata sin dall’XI secolo. È nota anche la successiva dipendenza dall’hospitale di san Giacomo al Ristocano. La presenza di Francesco Petrarca alla Linterno è ampiamente documentata a partire dal Poeta stesso che ne parla nella sua lettera al Moggio (Var. 46) “Modio meo exoptatissimo. F.- Documento autografo di Petrarca: “Lettera al Moggio (Modius de Modiis) – Papie, XX iunii ad vesperum, raptim” con un preciso riferimento ad “Infernum /Linterno”: “aliquot dies, si dabitur, tranquillos rure acturus, cuius ethimologiam tibi committo. Ego quidem Infernum dicere solèo” (se sarà possibile, trascorrerò alcuni giorni tranquilli in campagna, di cui ti allego l’etimologia. Veramente, sono solito chiamarla Infernum). Dal codice autografo di Francesco Petrarca “PLUT.LIII,35”, Biblioteca Medicea Laurenziana, Firenze. La presenza di Francesco in questo luogo è ulteriormente confermata da uno dei maggiori umanisti lombardi: Candido Decembrio, il quale nella sua biografia del poeta convalida Infernum-Linterno come residenza petrarchesca. Candido Decembrio, segretario visconteo, scrive questa sua biografia circa un secolo dopo la morte di Petrarca, basandosi anche su documenti dell’archivio visconteo di Pavia e dei ricordi di suo padre Uberto, anche lui noto umanista, segretario visconteo e amico del medico Giovanni Dondi dell’Orologio, amico e corrispondente di Petrarca. Per devozione verso Francesco Petrarca, Candido Decembrio tentò persino, senza successo, di acquistare Linterno per poter vivere nel luogo dove era vissuto uno dei suoi numi tutelari.
Lo spazio che il Municipio 7 ha affidato al CSA Petrarca è un vero gioiello di storia e arte, sapere che qui uno dei padri della nostra lingua ha studiato e lavorato dovrebbe bastare a rendere questo luogo meta di pellegrinaggio culturale, così come accade ad Arquà Petrarca e a Vaucluse in Provenza. Linterno è l’unica residenza milanese del poeta che si è conservata, al suo interno sono conservati preziosi affreschi medioevali raffiguranti simboli araldici viscontei.
La colombina, che secondo la tradizione (confermata da una lettera di Candido Decembrio) fu proprio inventata da Petrarca, è uno di questi simboli, è un motivo ricorrente su un’intera parete, a nobilitare questa abitazione che uno storico dell’arte ha definito “residenza di pregio”.
Bookcity sarà quindi una occasione preziosa per ammirare questo luogo evocativo, ancora immerso nella affascinante natura lombarda, qui miracolosamente ancora quasi intatta. Per Milano, che sino ad ora ha guardato con una certa disattenzione a questa grande figura, uno dei padri della nostra lingua, è un’occasione per riscattarsi e dare il giusto rilievo a questo grande personaggio che tanto ha dato alla cultura mondiale e che tutto il mondo ci invidia, inserendo questa piccola, ma preziosa perla, tra i monumenti significativi della nostra amata metropoli.
Roberto Gariboldi – Coordinatore culturale del CSA Petrarca Onlus




