La manifestazione pubblica di lunedì 23 marzo 2015 davanti alla sede comunale di piazza della Scala, travestiti da Francesco Petrarca con cartelli e asinello al seguito, è l’ultimo atto di un confronto che si prolunga da più di due anni, la maggioranza da una parte e il CSA Petrarca dall’altra, con la minoranza di Palazzo Marino ad assistere in complice silenzio.
Ora la vice sindaco arriva pubblicamente a darci del bugiardo, affermando che esiste un’unica associazione per la Linterno, sentendosi come la papessa Giovanna afferma che esiste un solo Dio e chi dice altrimenti è un eretico meritevole del rogo, noi ribaltiamo l’affermazione perché la nostra associazione c’è ed è la dimostrazione che chi mente non siamo noi, in quanto noi, da sempre, ci dedichiamo alla valorizzazione e promozione della Cascina Linterno.
Certo lo facciamo da fuori perché immeritevolmente esiliati, ma lo facciamo; certo diamo fastidio perché non gradiamo l’attuale strategia di restauro e lo diciamo in ogni occasione, certo ci sembra ridicolo che si faccia un restauro senza conoscere la destinazione d’uso, ma le diverse opinioni si fronteggiano con il dialogo e non l’ostracismo antidemocratico.
Noi desideriamo un dialogo franco, magari anche aspro, ma che sia democratico e onesto, abbiamo un mare di documenti pubblicati e scritti all’amministrazione comunale, mai nessuna risposta se non trasversale di diffamazione e stravolgimento della verità, se diciamo il falso perché non lo si fa in un dibattito pubblico, carta alla mano.
Chiediamo a tutta stampa libera e non succube del potere di aiutarci a far conoscere la verità ai cittadini milanesi, la cascina Linterno non è una proprietà privata della vice sindaco dove mette chi più gradisce a gestirlo, ma un bene pubblico che dovrebbe essere armonicamente aperto a tutte le voci della cultura, contiamo sull’onestà dei giornalisti e sulla loro corretta ricerca della verità, da parte nostra ci sarò tutta la collaborazione possibile.
Roberto Gariboldi




