One thought on “Casa Petrarca senza Petrarca

  1. Mi scuso con Siro se non mi sento in grado di commentare sul suo intervento all’assemblea soci del 21 marzo, che evidentemente è avvenuto dopo che Eraldo ed io ce ne siamo dovuti andare alle 17.30.
    Vorrei adesso aggiungere solo un commento dopo lettura dell’articolo di Scalici sul Rile – marzo 2015 datomi da Massimo mentre uscivamo.
    Nella pag.5 si parla prima della Casa Museo e poco dopo del Museo interattivo come se fossero due proposte diverse. Essendo io autore di entrambe tengo a chiarire, senza alcun intento polemico ma per chiarirci insieme le idee, che per me non è così. Si tratta di una casa che dovrebbe a mio avviso essere destinata a museo per rievocare tutto ciò che attiene alla figura del Grande che la abitò ,ma anche l’ambito storico e culturale in cui la abitò: quindi dovrebbe essere una casa museo, ovviamente, ma la tecnologia per rievocare la figura di P. e l’ambito culturale milanese in cui visse, dovrà evidentemente essere quella dei moderni musei interattivi e multimediali (all’esempio suggeritomi da Santambrogio del “Museo del 500 veneto” a Bergamo, ho aggiunto recentemente l’esperienza di una visita entusiasmante a quello di Bologna: “Genus Bononiae” in Palazzo Pepoli , museo gigantesco dove sono evocate molte figure che fecero grande la città pur senza collocarvi , di taluni, alcun reperto materiale).Ormai non si può più tornare indietro ai polverosi musei dove ci devono essere, magari finti, dei reperti materiali (la seggiola, il calamaio, il letto ecc…..) e solo quelli! Questi sono lasciti di un passato un po’… feticista, che non appartengono a una cultura moderna, non trovate?
    Questo del museo credo sia comunque un argomento che può, esprimo una opinione personale, essere adatto a questa mailing list a meno che Massimo e Roberto la pensino diversamente? (difatti…n.d.r.) Anzi, la allargherei a persone come Maggi,Taranto, Morganti, Santambrogio, Vannini, Ermentini, , Negri e Luxardo perchè, se siamo ancora autorizzati a …“sognare” un museo a Linterno, sarebbe opportuno trovarci d’accordo su cosa intendiamo in linea di massima con quella parola o ,almeno, risolvere la (apparente?) dicotomia da me sopra segnalata fra casa-museo e museo interattivo.
    A questo proposito sarebbe molto interessante e mi accorgo di introdurre un punto del tutto nuovo per il Consiglio del CSAPetrarca , invitare a parlarcene chi coordinò la realizzazione dei due esempi precedenti: ci sarebbe, credo, molto da imparare sulla “filosofia” da loro seguita per realizzare quei due …capolavori nel loro genere: entrambi , credo, costosissimi, diciamolo subito, ma, a pensarci bene credo anche che siamo di fronte a una nuova luminosa era , quella della spettacolarizzazione della cultura attraverso i musei interattivi (e multimediali) a cui darà valore aggiunto il possedere un sito legato alla memoria di qualche Grande ( perchè di quel tipo di privilegio non si potranno creare multipli artificiali a piacimento! Cioè “fare” altre 59 cascine Linterno sul modello del prototipo !)
    Cari saluti,
    Marco C .

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