Il racconto della Conferenza “Milano città di Petrarca. Sorgente dell’Umanesimo”

Si è svolta sabato 12 giugno nella splendida cornice di Casa Petrarca a Villa Linterno, una conferenza dedicata alle origini dell’Umanesimo italiano che, grazie alla Signoria dei Visconti ed alla presenza di Francesco Petrarca a Milano dal 1353 al 1361, rese la nostra Città una delle sorgenti più importanti di questo grande movimento culturale.
La conferenza era dedicata al nostro socio fondatore GianCarlo Dalto, recentemente scomparso.
Nella sala conferenze gremita – comunque nel pieno rispetto delle regole tuttora vigenti della normativa Covid 19 – il pubblico ha potuto ascoltare, con l’interesse ed attenzione sempre dimostrati in occasione dei nostri numerosi eventi, gli interventi dei relatori, iniziando dalla lettura del messaggio augurale dell’Assessore alla Cultura di Regione Lombardia, Stefano Bruno Galli, e quindi il saluto del Presidente del Municipio 7, Marco Bestetti, presente assieme alla Giunta del Municipio 7 (Antonio Salinari, Tina Ghilardi e Lucrezia Ferrero), che ha elogiato l’operato e l’impegno dei nostri volontari per l’incessante opera di salvaguardia e valorizzazione del nostro sito.
– A seguire, Samuel M.Zucchiati (Project manager e progettista di servizi culturali), che ha illustrato il progetto del CSA Petrarca: un Ecomuseo e museo immersivo, che sia la migliore cornice per la valorizzazione di Cascina Linterno, dialogando con il patrimonio naturalistico ed artistico dentro cui è immerso il monumento storico. Per questo, si rende indispensabile la collaborazione tra istituzioni pubbliche ed enti del terzo settore, al fine di rinvigorire le radici culturali oltre le mura di Casa Petrarca, rivalutando così altri tesori milanesi.
Roberto Gariboldi (Coordinatore culturale del CSA Petrarca) è intervenuto sul tema “Petrarca e l’Umanesimo a Milano”, con approfondimenti sulla lunga permanenza del Poeta a Milano ed il conseguente tesoro culturale lasciato alla nostra Città che, capitale del più grande e potente stato italiano dell’epoca, diviene così un polo umanistico di primaria importanza.
Massimo de Rigo (Presidente del CSA Petrarca), ha illustrato il percorso storico e la documentazione attestanti la “Solitudine di Linterno” quale dimora milanese petrarchesca prediletta: il recente ritrovamento di decorazioni affrescate di epoca viscontea ne confermano l’antica tradizione. Massimo de Rigo si è soffermato inoltre su un argomento che, nell’anno dedicato a Dante Alighieri e di riflesso alle Tre Corone della lingua italiana – Dante, Petrarca, Boccaccio – riveste grande importanza: il gemellaggio culturale promosso dal CSA Petrarca delle principali dimore del Poeta (Arezzo, Fontaine de Vaucluse, Linterno, Selvapiana ed Arquà), condiviso con entusiasmo dalle Associazioni ed Istituzioni che le rappresentano.
Un tocco di eleganza e stile è stato offerto, in concomitanza con gli interventi dei relatori, dalla vibrante voce narrante di Laura Viganò, docente di lettere che ha prestato la sua professionalità in diversi concorsi nazionali di poesia e narrativa. La lettura e recita di alcune opere del Poeta:
– il primo sonetto di “Chiare, fresche et dolci acque”;
– la lettera “A Cola di Rienzo e al popolo Romano”;
– il secondo sonetto “Di pensier in pensier, di monte in monte”,
hanno donato al pubblico momenti di pura emozione, rendendo l’atmosfera ancora più magica.
E il filo conduttore di questo grande evento, Francesco Petrarca, era lì con noi: spronandoci, come sempre, a non interrompere la nostra dura, ma appassionata battaglia in difesa della sua memoria nella amata dimora milanese:
“… se sarà possibile, trascorrerò alcuni giorni tranquilli in campagna, di cui ti allego l’etimologia. Veramente, sono solito chiamarla Inferno…”. Così scriveva, nostalgico ma con una punta di ironia, all’amico Modius de Modiis nel giugno del 1360, con un preciso riferimento ad Infernum, così chiamata fino alla fine del ‘500.
Un sentito ringraziamento a tutti gli ospiti.
Mara de Rigo
(foto di Renato Bosoni – Enrico Grava)

Petrarca e la Milano dei Visconti

L’invenzione dell’Umanesimo

CSA Petrarca Onlus in collaborazione con Associazione “Carlo Poma”

con il patrocinio del Municipio 7 di Milano

Il Centro Carlo Poma è per il CSA Petrarca Onlus un luogo privilegiato ove fare cultura. Da anni teniamo incontri culturali toccando i temi più vari e sempre l’adesione è stata positiva. Anche questa volta tutte le sedie erano occupate da spettatori interessati e curiosi.

Il tema di questo incontro era: Petrarca e la Milano dei Visconti. L’invenzione dell’Umanesimo.

Il soggetto proposto era stimolante e suggestivo in quanto proponeva una chiave di lettura del sorgere dell’Umanesimo, alternativa a quella che ci viene tuttora impartita a scuola. Francesco Petrarca è senza dubbio l’inventore dell’Umanesimo, il diffusore a livello mondiale di questa nuova concezione di interpretare e vivere la cultura e proprio durante il suo soggiorno milanese ha potuto mettere in pratica per la prima volta questo suo modo particolare di vivere e agire secondo le strade maestre della cultura classica e della cultura religiosa.

Quindi è la Milano dei Visconti il terreno fertile sul quale il nostro poeta ha potuto piantare questo giovane alberello che in seguito ha dato ovunque in Europa splendidi frutti. E proprio nella sua residenza di campagna, Villa Linterno (a quei tempi chiamata “Infernum”) ha potuto trovare l’ambiente favorevole per coltivare questa sua passione per il bello, per i libri, per l’antichità classica e per gli amici che, grazie a lui, hanno in seguito tramandato e sviluppato il suo insegnamento.

Villa Linterno o Casa Petrarca, come ci piace chiamarla, è quindi il luogo privilegiato di questa invenzione che ha fatto crescere l’umanità.

Proprio da questo fatto così importante ne esce la necessità di salvaguardarla sempre di più, di inserire una programmazione di valore culturale adatto e significativo e di creare uno spazio museale che perpetui questi fatti così determinanti nella storia della cultura europea.

Roberto Gariboldi