Pedalata tra Storia e Natura

CSA Petrarca Onlus in collaborazione con FIAB Ciclobby Onlus

Con il patrocinio del Municipio 7 di Milano

Pedalata tra storia e natura,

Un “viaggio” della memoria, lento e affascinante, su due ruote, intriso di storia, cultura e fede.

Domenica 7 maggio è in programma l’uscita in bicicletta, aperta a tutti, denominata “Pedalata tra storia e natura”: un itinerario storico e naturalistico articolato in cinque tappe nell’area di Porta Vercellina.

Partenza da piazza De Angeli (ore 9.20) con tragitto:

La Maddalena (antico crocevia in p.zza De Angeli),

Jacopo al Ristoccano (località di origine templare),

Cascina Torrette (legata al Risorgimento),

Quarto Cagnino (borgo medievale),

Cava Aurora (primo nucleo del Parco delle Cave),

Villa Linterno (casa di Petrarca).

Arrivo a Villa Linterno alle ore 12.30 e rientro.

A cura CSA Petrarca Onlus in collaborazione con FIAB Milano Ciclobby.

Itinerario storico naturalistico adatto a tutti!

Ritrovo Domenica 7 maggio 2017 h 9:20 Piazza De Angeli (fermata MM1 De Angeli) capolinea bus ATM 72

Bici consigliate: City bike, Mountain bike, Bici da corsa, Ibrida/cicloturismo (trasportabili in Metropolitana).

Il percorso verrà accompagnato dalle descrizioni storiche di Massimo de Rigo dei vari monumenti e siti  che riprendono temi ormai trascurati e dimenticati dalla quotidiana attività.

Quota assicurazione: 1.00€, altro: 2.00 se non soci Fiab – info: Siro Palestra 335 6558267 – Massimo de Rigo 335 4448574

http://vivimilano.corriere.it/eventi-festemercati/pedalata-tra-storia-e-natura/

http://www.ciclobby.it/cms/calendario/2017/05/07/pedalata-tra-storia-e-natura

Petrarca e la Milano dei Visconti

L’invenzione dell’Umanesimo

CSA Petrarca Onlus in collaborazione con Associazione “Carlo Poma”

con il patrocinio del Municipio 7 di Milano

Il Centro Carlo Poma è per il CSA Petrarca Onlus un luogo privilegiato ove fare cultura. Da anni teniamo incontri culturali toccando i temi più vari e sempre l’adesione è stata positiva. Anche questa volta tutte le sedie erano occupate da spettatori interessati e curiosi.

Il tema di questo incontro era: Petrarca e la Milano dei Visconti. L’invenzione dell’Umanesimo.

Il soggetto proposto era stimolante e suggestivo in quanto proponeva una chiave di lettura del sorgere dell’Umanesimo, alternativa a quella che ci viene tuttora impartita a scuola. Francesco Petrarca è senza dubbio l’inventore dell’Umanesimo, il diffusore a livello mondiale di questa nuova concezione di interpretare e vivere la cultura e proprio durante il suo soggiorno milanese ha potuto mettere in pratica per la prima volta questo suo modo particolare di vivere e agire secondo le strade maestre della cultura classica e della cultura religiosa.

Quindi è la Milano dei Visconti il terreno fertile sul quale il nostro poeta ha potuto piantare questo giovane alberello che in seguito ha dato ovunque in Europa splendidi frutti. E proprio nella sua residenza di campagna, Villa Linterno (a quei tempi chiamata “Infernum”) ha potuto trovare l’ambiente favorevole per coltivare questa sua passione per il bello, per i libri, per l’antichità classica e per gli amici che, grazie a lui, hanno in seguito tramandato e sviluppato il suo insegnamento.

Villa Linterno o Casa Petrarca, come ci piace chiamarla, è quindi il luogo privilegiato di questa invenzione che ha fatto crescere l’umanità.

Proprio da questo fatto così importante ne esce la necessità di salvaguardarla sempre di più, di inserire una programmazione di valore culturale adatto e significativo e di creare uno spazio museale che perpetui questi fatti così determinanti nella storia della cultura europea.

Roberto Gariboldi

MORIMONDO 15 OTTOBRE 2016, UN LUSTRO DI INCONTRI TEMPLARI

“Non c’era settimana che la campana di Gerusalemme non suonasse per l’apparizione degli arabi nella pianura desolata, e bisognava sempre che i Templari, gli Ospitalieri montassero a cavallo e uscissero dalle mura…”, con queste poche righe Jules Michelet, storico francese del XIX secolo, liberale e anticlericale, scolpiva l’attività incessante e pericolosa di questo ordine religioso.

Da cinque anni il CSA Petrarca Onlus, assieme all’Associazione Viriditas di Morimondo, dedica a questi cavalieri un incontro, ogni volta con tematiche differenti, con lo scopo di far conoscere il più possibile l’Ordine del Tempio, cercando di sfrondarlo dalle false leggende dalle quali spesso è avvolto.

La scelta dell’abbazia di Morimondo non è casuale come non è casuale la scelta del mese di ottobre per questi convegni: Morimondo è una abbazia cistercense, riforma benedettina voluta da san Bernardo di Chiaravalle protettore e ideologo dell’Ordine Templare, quindi Morimondo non poteva che essere il luogo più indicato, il mese di ottobre è stato scelto in quanto il 13ottobre 1317 avvenne l’arresto dei Templari a Parigi, quindi nel sabato d’ottobre più vicino a questa data programmiamo i nostri incontri.

Qualcuno potrebbe pensare che si tratti di incontri che lasciano il tempo che trovano, ma l’affluenza di pubblico, la sala è sempre piena e ci sono ogni volta partecipanti costretti a seguire in piedi le relazioni, e l’attenzione con la quale vengono seguiti i tre contributi dimostrano come questo tema sia sempre attuale e richiesto.

Quest’anno il tema scelto era: Segreti, nemici e genialità dei Templari. La prima relazione, tenuta da Luciana Zémiti dell’Associazione Viriditas, aveva per titolo: ‘Segreti e bugie della cappella di Rosslyn’. La relazione, supportata da fotografie originali, ci ha raccontato la storia di questa cappella, dedicata a san Matteo apostolo, vicina ad Edimburgo e della famiglia Sinclair, che ancora oggi ne è la proprietaria, sono stati illustrati con dovizia di particolari tutti gli eventi, anche suggestivamente misteriosi, che ne hanno marcato la storia e i loro collegamenti con i Templari.

Il secondo intervento, tenuto da Roberto Gariboldi vicepresidente del CSA Petrarca Onlus, aveva come titolo: ‘I nemici dell’ordine del Tempio’, ha illustrato le figure dei suoi nemici cioè Filippo IV detto il Bello re di Francia e di papa Clemente V. La relazione si è concentrata sulle biografie di questi due personaggi che sono stati i due fautori della soppressione dei Templari. Si sono esaminati i fatti salienti delle rispettive vite approfondendo in particolare il loro accanimento verso questi cavalieri.

Il terzo intervento, tenuto da Massimo de Rigo presidente del CSA Petrarca Onlus, aveva come titolo: ‘Lo scrigno della sapienza templare’. In questo contributo sono stati descritti l’influsso che i Templari hanno avuto nella cultura europea del XII-XIII secolo, con particolare riguardo all’architettura gotica; si sono esaminati i vari elementi culturali portati dall’Oriente e introdotti nel pensiero europeo, dimostrando come i Templari siano stati non solo combattenti a difesa del Santo Sepolcro, ma anche un ponte fra la cultura medioevale europea e il mondo arabo. A corollario, le principali reliquie del Cristianesimo salvate dall’Ordine del Tempio.

Al termine delle relazioni, che hanno spaziato dall’Europa alla Terra santa, all’Etiopia, il pubblico si è dimostrato particolarmente soddisfatto e ha chiesto la disponibilità degli atti di questi cinque anni di attività, invitandoci a continuare su questa strada di diffusione culturale.

Bullismo Politico

La manifestazione pubblica di lunedì 23 marzo 2015 davanti alla sede comunale di piazza della Scala, travestiti da Francesco Petrarca con cartelli e asinello al seguito, è l’ultimo atto di un confronto che si prolunga da più di due anni, la maggioranza da una parte e il CSA Petrarca dall’altra, con la minoranza di Palazzo Marino ad assistere in complice silenzio.

Ora la vice sindaco arriva pubblicamente a darci del bugiardo, affermando che esiste un’unica associazione per la Linterno, sentendosi come la papessa Giovanna afferma che esiste un solo Dio e chi dice altrimenti è un eretico meritevole del rogo, noi ribaltiamo l’affermazione perché la nostra associazione c’è ed è la dimostrazione che chi mente non siamo noi, in quanto noi, da sempre, ci dedichiamo alla valorizzazione e promozione della Cascina Linterno.

Certo lo facciamo da fuori perché immeritevolmente esiliati, ma lo facciamo; certo diamo fastidio perché non gradiamo l’attuale strategia di restauro e lo diciamo in ogni occasione, certo ci sembra ridicolo che si faccia un restauro senza conoscere la destinazione d’uso, ma le diverse opinioni si fronteggiano con il dialogo e non l’ostracismo antidemocratico.

Noi desideriamo un dialogo franco, magari anche aspro, ma che sia democratico e onesto, abbiamo un mare di documenti pubblicati e scritti all’amministrazione comunale, mai nessuna risposta se non trasversale di diffamazione e stravolgimento della verità, se diciamo il falso perché non lo si fa in un dibattito pubblico, carta alla mano.

Chiediamo a tutta stampa libera e non succube del potere di aiutarci a far conoscere la verità ai cittadini milanesi, la cascina Linterno non è una proprietà privata della vice sindaco dove mette chi più gradisce a gestirlo, ma un bene pubblico che dovrebbe essere armonicamente aperto a tutte le voci della cultura, contiamo sull’onestà dei giornalisti e sulla loro corretta ricerca della verità, da parte nostra ci sarò tutta la collaborazione possibile.

Roberto Gariboldi